giovedì 28 maggio 2009

Uffa! Oggi sono un po' a ciondoloni....

E' vero, fa più freschino e si respira meglio ma...è arrivato il mal di schiena!

Poi stamani mi sono pesata e....
O R R O R E !!!!!!!!!!!!

Devo assolutamente mettermi ...non a dieta ma alla fame!!!!!!!

Il mio comune senso del pudore mi vieta di rivelare il numero dei chili a cui sono arrivata!!!
A mia discolpa posso solo dire di aver smesso di fumare da circa quattro mesi e ciò mi ha scatenato una reazione semicompulsiva inarrestabile:

                                            MANGIO, MANGIO, MANGIO.....
Sigh!

Come rimediare? IO smetto di mangiare ma, chi vuole, può rimandare la prova costume e togliersi prima la voglia delle
PESCHINE

Le peschine sono dei dolcetti tipici del mugello, ogni famiglia aveva la sua ricetta che dichiarava essere l'originale, io non so da dove nascono le pesche fatte così, so solo che questa era di mia suocera che le faceva nei giorni di festa e io ho cominciato a farle tanti anni fa , giovane sposina, e prova e riprova alla fine ho imparato!

Ingredienti per circa 60 gusci, cioè 30 peschine
500 gr di farina 00

250gr di zucchero
3 uova intere
100gr di burro a temperatura ambiente
la scorza grattugiata e il succo di un limone piccolo
2 o 3 cucchiai di latte
una bustina di lievito per dolci
un pizzichino di sale



Ingredienti per la crema pasticcera per riempirle

8 tuorli
280 gr di zucchero
110 gr di farina
1 l di latte
un pizzichino di sale
per aroma , o l'interno di mezza bacca di vaniglia o la buccia gialla di limone



Pima di tutto si fa la crema, che poi deve essere usata fredda.


Mettere 850 gr dilatte, con il profumo più gradito ,a scaldare in una pentolina , possibilmente antiaderente o, come la mia, di alluminio. Montare i tuorli con lo zucchero e il pizzichino di sale finchè diventano "bianchi", unirvi la farina setacciata, mescolare ancora un po' e mettere il rimanente latte freddo per sciogliere l'impasto.

Nel momento in cui il latte "monta" prendendo il bollore, versare velocemente l'impasto di prima girando velocemente con una frustina in modo da sciogliere i grumetti.
Proseguire la cottura della crema, sempre girando, a fuoco medio/ basso finchè comincia ad addensare, non ci vorranno più di 6/7 minuti.

Appena è pronta travasare la crema in un'insalatiera e coprirla con la pellicola alimentare mettendola a contatto della crema stessa, per evitare la crosticina.

Mettere la crema al fresco


Ora si parte con i gusci:


Accendere il forno e rivestire due teglie con carta forno.

Mettere la farina sulla spianatoia, fare la "fontana" al centro e mettere tutti gli altri ingredienti, mescolare impastando con le mani come fosse pasta fresca, per poco, giusto il tempo di amalgamare il tutto



Quando avremo ottenuto una bella pasta compatta se ne prende un po' e si fa un "baccellotto" come per gli gnocchi, solo più grosso!
Si taglia a tocchetti grossi come un tuorlo d'uovo sodo, si rotola sul palmo della mano e si mette la palletta così ottenuta sulla teglia preparata prima, via via se ne mettono altre distanziate di un dito

Quando la teglia è completa si mette in forno per circa 16 minuti, non devono colorire troppo, anzi, devono rimanere chiare, solo sotto color nocciola


Nel frattempo preparare l'altra teglia. Appena i gusci sono cotti, ancora bel caldi, con uno scavino togliere la parte di sotto di ogni guscio

Sembra più difficile di quel che è, la noia consiste nel fatto che ...bruciano!!!
Con i pezzettini avanzati, ammesso che qualcuno non li mangi via via, si può fare una zuppa inglese o si tuffano nel caffellatte....

Ora si riempiono i mezzi gusci di crema, si uniscono formando la peschina che va tuffata nell'Alchermes di Firenze e poi passata nello zucchero, poi si appoggia in un pirottino....
Conviene farlo con i guantini di lattice perchè questo rosolio macchia!


Sono più buone dopo mezza giornata di riposo...





  • Che dire... ci vuole un po' di coraggio e mezza giornata di tempo per farle ....ma ne vale la pena!!!!!!!!