giovedì 10 febbraio 2011

SANT' AGATA e DELIZIE...

 
 Il 5 di febbraio in tutt'Italia si festeggia Sant'Agata, giovane martire cristiana.
La devozione per questa santa ragazzina è forte , ci sono innumerevoli chiese a lei dedicate e anche tanti paesi portano il suo nome...
Questa è la "nostra" Sant'Agata di Mugello, paese d'origine del padron di casa...
E' un paesino delizioso, sorto nel passato più remoto ai piedi dell'appennino tosco-romagnolo, crocevia di strade di valico ormai perse, anzi ritrovate da poche decine d'anni come la strada dell'"Osteria bruciata", e ricco di storia, c'è perfino un micro-museo con reperti preistorici. Si narra, inoltre che la magnifica chiesa del paese sia stata ricostruita da Matilde di Canossa sulle rovine di un tempio romano, in effetti è veramente imponente, sembra un duomo e visto che le anime della parrocchia sono all'incirca 500...
 Campanile con magnifico orologio funzionante...
 Il portale...
 La canonica...
 Documentazione turistica...

E visto che domenica, in occasione della festa, noi  eravamo lì per stare in famiglia, abbiamo potuto anche apprezzare il mercatino allestito per l'occasione...

                                                                     VINTAGE!!!!


 Ragazzi!!! Questo coso funziona ancora!!! Ed è pieno di dischi, quelli veri a 45 giri! Devo confessare una lacrimuccia di commozione....



 Questi sono  ferri di uso nelle campagne...
 Dolcetti per beneficenza..

Questo striscione è tutto un programma!!!  In dialetto stretto i " troiai" sono gli oggetti che sono veramente da buttare, ma che potrebbero, forse, servire a qualcuno per fare non si sa bene cosa... insomma come si dice...: "...o te...o i maiali..."

I passanti non sono coinvolti!!!!
 Questo è un esempio...
 ...e questo è un altro...
 ...ultima....nel senso che poi va nel cassonetto?....

Per l'occasione avevo preparato un dolcetto nuovo :
DELIZIE AL LIMONE
Ovvio che la ricetta è di Sal de Riso, ma l'ho un po' modificata per non usare la farina normale ed evitare il glutine.
Pan di Spagna alle mandorle
3 uova
90 g di zucchero
50 g di farina di mandorle
40 g di fecola di patate
un pizzichino di sale
una punta di lievito per dolci (per sicurezza)
Procurarsi 500 g di panna fresca da montare per la parte finale.
Montare a neve ben ferma le chiare con il sale, montare i tuorli con lo zucchero, setacciare insieme le farine e il lievito, unire le farine ai tuorli e poi, delicatamente aggiungere gli albumi montati, mettere l'impasto nello stampo con le mezze-sfere e infornare per 15 minuti a forno già caldo a 170°


Per riempire questi dolcetti vanno preparate due creme:
Crema limone
2 tuorli
40 g zucchero
un limone bio
40 g burro
Grattare la buccia, solo il giallo, del limone e metterla in infusione nel succo per 20 minuti.
Sbattere i tuorli con lo zucchero, diluirli con il succo del limone filtrato dalle bucce; porre il tegamino a fuoco minimo e, sempre girando col mestolo di legno, portare a 80° (capisco che sembra una bella complicazione ma vi assicuro che investire una ventina di euro in un termometrino digitale è una grande cosa per chi ama fare dolci), bloccare la cottura immergendo il pentolino nell'acqua fredda.
Incorporare il burro a pezzetti ed emulsionare con il mixer a immersione...è più complicato dirlo che farlo.
Coprire la crema con pellicola trasparente, si può conservare in frigo per un giorno o due.
Preparare una crema pasticcera,
4 tuorli
180 g di latte intero fresco
80 g di panna liquida
90 g di zucchero
25 g di fecola di patate, (meglio l'amido di mais)
sale q.b.
buccia di limone e/o bacca di vaniglia
Mettere il latte + la panna a scaldare con gli aromi; montare bene i tuorli con lo zucchero e il sale; unire i liquidi filtrati all'impasto sempre girando e far cuocere fino a 82° per un minuto. Far freddare velocemente la crema e coprirla con la pellicola per evitare la crosta. Mescolare la crema pasticcera con l'altra crema al limone.
Montare la panna con 80 g di zucchero, meglio se a velo, e unirne  un terzo alla crema ottenuta prima per avere una chantilly al limone.  
 Quando le mezze-sfere di pan di spagna saranno fredde, sformarle, con  un coltello tagliare una "fettina" di pasta, scavare un pochino e riempirele con la chantilly, rimettere la fettina per ricomporre il dolcetto.
Unire alla panna montata avanzata una cucchiaiata di farcitura e con un sac-à-poche con la bocchetta smerlata coprire le pastine.  E' stato un bel lavoro e non pensavo che venisse bene infatti non ho documentazione fotografica dei vari passaggi, invece sono riuscite veramente "delizie deliziose", magari da rifare usando le formine da muffun di alluminio così vengono un po' più grosse e non ce le letichiamo!!!