lunedì 14 dicembre 2009

REGALINI E....POLENTA!!!

Veloce, veloce ecco i regalini che ho imbastito per i miei amici e amiche. Non sono tutti regali fatti a mano quelli che ci scambiamo, ma mi sembra che quando c'è un po' di lavoro di ingegno, arrangio, intremoto, ci sia più soddisfazione!!!

Questi sono sacchettini , alcuni ricamati , altri cuciti (anche il cuoricino) da me. Poi li ho riempiti di pepe e spezie profumate, sono molto utili da mettere negli armadi contro le tarme e, siccome sono naturali, anche in dispensa. Quest'anno, forse complice il caldo umido, ho combattuto più volte contro gli insetti e anche i cosiddetti "tonchi", quelle terribili farfalline che si sviluppono nel riso, la pasta, la farina... Bene con questi profumi piccanti se ne vanno e il cibo non si sciupa, al massimo si può gustare un biscotto che profuma di pepe!!! Di questa idea devo ringraziare la signora che gestisce un negozio di oggettistica carino carino che c'è a Fiumalbo, la "montagna" della mia cara Mammadeglialieni.






Ed ecco la mia polenta!!!
C' è da chiarire che io ho un sistema un po' particolare per fare la polenta, l'ho ereditato dalla mia mamma che la faceva spesso ed era un cuoca semplice ma molto brava.
Non so se altri fanno così, di sicuro non ho l'esclusiva comunque ecco qua:

Ingredienti
- 2 l di acqua
- 500 g di farina di granturco, io adoro quella bramata, un po' grossina, magari macinata a pietra, ma va bene  tutta, fioretto, bianca, anche mescolata con la farina di grano saraceno
- sale qb
Procedimento
Mettere l'acqua a bollire in una pentola di alluminio con il sale, quando bolle  togliere da fuoco , versare a pioggia la farina e rimestare contemporaneamente con una frusta



Quando sarà tutta amalgamata bagnare un tovagliolo, strizzarlo bene e posizionarlo sulla bocca della pentola, chiudere con il coperchio a misura precisa, ripiegare i lembi del tovagliolo sul coperchio e appoggiarvi sopra dei pesi, io adopero due vecchissimi ferri da stiro.




Ora rimettere la pentola sul fuoco, il fornello più piccino e il gas bassissimo, meno che al minimo.
Il trucco sta tutto qui, si ottiene una specie di pentola a pressione che consente di cuocere la polenta senza MAI, dico MAI, ripeto MAI aprire e girare la massa, si si non si deve mai girare. In questo modo, da sole e senza fatica dopo 45, 50 minuti otterremo questo che va girato un po' per amalgamarlo
versata nella pirofila eccola qua la polentina!
Questo è tutto ciò che resta attaccato alla pentola se si è seguito bene le istruzioni.


Se si vuole accompagnare con del buon sugo basta mettere 500 g di macinato di manzo magro, 300 g di salciccia saporita, spellata e sbriciolata con un battuto di 1 cipolla, 1 carota, 2 coste di sedano, un ciuffo di prezzemolo, 1 spicchio d'aglio a soffriggere con poco olio



Quando sarà ben rosolato sfumare con un bicchiere di vino rosso, ma anche bianco.



Mettere della buona passata di pomodoro  , un po' d'acqua, il giusto sale, un pezzettino di peperoncino,  far bollire....e...



CONDIRE E GUSTARE!!!!


Per finire che c'è di meglio di un bell'albero di natale in giardino?
Questo è in nostro, opera somma del padrone di casa con l'aiuto del "lui" di Cris 17!!!
Sì, è un olivo, ma che importa, fa natale a tutto il rione!!!!