sabato 30 gennaio 2010

"METTI UN POMERIGGIO AL THE"......DOLCETTI E RICAMI


Far parte di un gruppo, riunirsi per condividere qualcosa che altri hanno nella memoria, nelle mani e nel cuore. Raccontarsi brani di vita, ricordare aneddoti buffi, persone che non ci sono più ma che hanno segnato la piccola storia di un paese, ripercorrere l'infanzia, la giovinezza, confrontare esperienze .
Questo è lo scopo, il motivo che spinge ad uscire di casa la sera, in inverno, anche se piove e fa tanto freddo...e tra una chiacchera e un'altra le vere "mani d'oro", le MAESTRE, sì, sì, va proprio scritto tutto maiuscolo, insegnano...dire insegnano mi è subito sembrato riduttivo, ma non so come altro dire...
Ecco, in questo gruppo, in questa scuola di ricamo, io, un po' forestiera in mezzo a compaesane che sono cresciute, e alcune invecchiate, insieme, ho trovato un calore che non mi aspettavo! Le mestre spiegano, dimostrano, esemplificano, ti portano i loro capolavori a far vedere, addirittura copiare!, ti svelano i trucchi di un mestiere antico, meraviglioso e completo. Sanno tutti i punti, sanno disegnare, comporre tovaglie, tende, lenzuoli, se non basta la lezione ti aprono la loro casa e puoi andare a chiedere e loro... danno... danno...
Lo stesso con le altre allieve, chi più sa mette a disposizione delle altre...Chi sa meno scherza, ride e impara...
Anche persone che non appartengono alla scuola portano i tesori di famiglia in nome dell'amicizia, ed  è tutto un fotocopiare e riporre in angoli segreti nella speranza di poter , un giorno, ricamare quella federa con su scritto " Liete notti " tra uno svolazzo e un uccellino che sembra volar via...








La scuola è aperta il giovedì dopo cena, ma  per oggi pomeriggio era stato organizzato un bel "the'"!
Un " the all'inglese " di casa nostra, con la teiera : un bollitore elettrico  gigante, le tazze di bone china: bicchieri di plastica, la zuccheriera d'argento : le bustine di carta monodose, i cucchiaini d'argento : le palettine preincartate da gelato, tovagliolini di carta...ma... un the speciale : la miscela di Sissi, imperatrice austriaca,  la torta della maestra Mirella, abbiamo capito sa fare altro oltre il punto antico... , e i miei biscottini alle nocciole...
TORTA DI MELE MIRELLA
Ingredienti:
- 1 vasetto di yogurt cremoso bianco
- 3 vasetti (si adopera il vasetto dello yogurt come unità di misura) di farina 00
- 1 vasetto di zucchero
- 1/2 vasetto di olio di semi
- 1 bustina di lievito per dolci
-2 uova
- 3 o 4 mele
Preparazione:
 Sbucciare e tagliare a fette le mele. Accendere il forno a 180°. Montare le uova con lo zucchero, unire lo yogurt, e, sempre montando, l'olio a filo, la farina mescolata con il lievito, delicatamente. Mettere l'impasto nella tortiera imburrata e spolverata di farina. Accomodarci sopra le mele come fossero i petali di una rosa. Infornare e, dopo circa 35 minuti, la torta è pronta, da tiepida sformarla e spolverizzare di zucchero a velo. Torta semplice, estremamente leggera e ottima di sapore!!



TOZZETTI ALLE NOCCIOLE
Ingredienti
- 300 gr di nocciole spellate e tostate in forno a 160° per 10 minuti
- 400 gr di farina
- 300 gr di zucchero
- 3 uova
- 180 gr di burro
 - un cucchiaino raso di lievito per dolci
- sale un pizzico
Preparazione:
Mentre le nocciole tostano in forno, mescolare velocemente e ad alta velocità, nel robot (che io, con l'aiuto di una cara amica, ho chiamato Berta), la farina e  il lievito, con il burro a tocchettini, le uova, lo zucchero e il sale, finchè diventa un impasto simile alla pasta frolla.



 Tritare grossolanamente le nocciole ancora calde, farle freddare e mescolarle all 'impasto.


Con il quale, dopo una brevissima lavorazione manuale sulla spianatoia, si preparano quattro "baccellotti" di circa 2 cm di diametro, si avvolgono nella carta frigo e si mettono in freezer per 15/20 minuti.
Preparare le teglie con la carta forno e accendere il forno ventilato a 170/180°, prelevare i baccellotti dal freezer, tagliarli a tocchetti, predisporli nelle placche e cuocerli per circa 20 minuti.


Una volta cotti si presentano un po' allargati ma buonissimi! Per questa ricettina devo ringraziare la mia carissima Laura!!!

Il nostro the è stato un successone!!!
Che bello giocare alle signore!!!

p.s. tanti tingraziamenti ancora alla dolce Anna per avermi aiutato con la musica!

lunedì 25 gennaio 2010

AVATAR

Piccolo, piccolissimo post.
Non sono riuscita a mettere la foto della locandina del film che ho visto ieri pomeriggio, ma non è importante. Volevo invece dire che è un film bellissimo!
A chi piace il genere fantasy potrà solo essere d'accordo con me!!!
Gli effetti speciali, la fotografia, i colori...tutto magnifico. Non entusiasmante la musica, ma i rumori sono incredibili, tremavano pure le poltroncine! E che dire della trama? Mi fa venire in mente "Soldato blu"...
Un consiglio: andate a vederlo! E..occhio...se soffrite di vertigini!!!

martedì 19 gennaio 2010

ARISTA E MELE

Anche io ho un anno di più.
Sì. In questi giorni pure il mio calendario personale si è aggiornato!
E' aumentata l'età...che sia aumentate pure la saggezza?
Di sicuro i pensieri non diminuiscono...
Avanti....avanti....

Domenica era una bella giornata invernale, fredda, ventosa e, addirittura per due volte, ha perfino nevischiato! Penso di essermene accorta solo io perchè ero sempre a naso in sù sperando in qualche fiocchino!
Giornata adatta per questo piatto saporito:

ARISTA ALLE MELE

Ingredienti :
-  1 Kg di arista di maiale (mi faccio dare sempre la parte che confina con la scamerita, quella parte che presenta due colori, l'esterno più scuro, un filo di bianco e il cuore di un bel rosa, è la più saporita e tenera)
-  4 mele golden  (io ne metto anche 5 perchè mi piacciono molto)
-  1 cipolla
-  4 cucchiai di olio evo
-  1 bicchiere di vino bianco
-  2 limoni
-  sale e pepe

Preparazione :
L' arista va disossata, il carrè va legato con spago da cucina per mantenerlo in forma durante la cottura. Rosolare la carne nell'olio a calore vivace rigirandola bene per farle prendere colore da tutte le parti.
Affettare la cipolla senza tritarla e farla appassire con la carne già rosolata, unire il vino e farlo sfumare.




Con il pelalimoni prelevare la parte gialla della buccia dei due limoni, spremerne uno,  l'altro pelarlo al vivo e tagliarlo a fettine sottili.  Unire il tutto alla carne. Aggiustare di sale e pepe , incoperchiare, abbassare la fiamma e far cuocere per circa 40 minuti.



Sbucciare le mele e tagliarle a spicchi abbastanza sottili, unirle alla carne, mescolare per farle impregnare di sugo.



Coprire con il coperchio.
 Cuocere per altri 15 minuti circa cioè finchè le mele, pur restando riconoscibili, diventano morbide.





Servire a fettine, ricoperte di sugo e mele.
E' un ottimo secondo!
Questa ricetta  mi è stata gentilmente passata da mia cognata, dopo che ne avevo fatto  quasi indigestione ai suoi pranzi golosi!!!

Questa volta, nel mio magnifico tegamone di rame stagnato, avevo messo anche le ossa dell'arista che nel cuocere hanno lasciato un ulteriore sapore alla preparazione ,  poi anche un paio di mele in più che il giorno dopo ho utilizzato come salsa speciale su crostoni di pane arrostito...
Non sto a dire quanto piace ai miei cuccioli !!!!

martedì 12 gennaio 2010

Una scoperta: BIGNE' ALL'OLIO EXTRA E CREMA DI NOCCIOLE


Quando, quest'estate, al mare, ho visto il libro di ricette di Salvatore De Riso sono rimasta affascinata.
A me capita spesso di entrare nei negozi di libri, mi attirano come il nettare le api e mi perdo a serate sfogliando, e anche leggendo capitoli interi a sbafo, libri su libri...
"Assaggio" di tutto: saggi, storiografie, letteratura moderna, antica, vecchia, da bambini, horror, noir, umoristici, libri d'arte, quelli belli con le pagine patinate che riproducono capolavori di grandi, e piccoli, artisti,...ma il libri di cucina!!!!
Potessi li comprerei tutti, il mio padron di casa mi ha tassativamente vietato di acquistarne ancora perchè, dice lui ( ..ed ha ragione...),  non se ne può più, gli scaffali ne sono pieni e tra i libri, le ricette copiate, quelle registrate alla tv, le riviste, le enciclopedie ecc ecc , potrei ammannire manicaretti per qualche decina d'anni senza mai ripetermi!!!
......Ma... quel giorno con me c'erano i miei cuccioli!
Ho attaccato anche a loro la mania dei libri e quando siamo insieme finisce che qualche esemplare viene via con noi!!! Il libro "Dolci del sole" me lo hanno "regalato" loro in anticipo sui regali di Natale...!
Se qualcuno lo conosce saprà che i dolci di questo artista della panna montata sono molto elaborati, complessi, ma non difficilissimi e, con un po' di pazienza, si possono rifare. Inoltre sono spesso composti da tante cose, ..insomma non un'infinità di torte, ma tantissime "sottoricette" con le quali ci si può sbizzarrire!
A questo punto il libro, con tutta questa pubblicità,  potevano pure regalarmelo!
Vabbè, in questo caso per il compleanno del padron di casa, che ha qualche difficoltà di rapporto con il colesterolo, dovuto anche al fatto che compie gli anni a distanza ravvicinata delle feste..., ho realizzato queste bignè che a gusto mio sono più buone di quelle normali!

BIGNE' all'OLIO EXTRA e CREMA DI NOCCIOLE
Ingredienti per 25 bignè (a me ne sono venute 50 grandi come un uovo XL)
- 100 gr di acqua
- 100 gr di latte fresco intero
- 3 gr di sale
- 4 gr di zucchero
- 85 gr di olio evo
- 120 gr di farina 00 setacciata
- 230 gr di uova intere ( circa 4) ( lui ne consiglia 300 gr ma io ho provato e mi erano venute troppo morbide)
Ingredienti per la crema alle nocciole
- 175 gr dilatte fresco intero
- 75 gr di panna fresca
- 40 gr di tuorlo d'uovo (n.2)
75 gr di zucchero
- 120 gr di nocciole tostate (10 m. a 140° muovendole spesso)
- 20 gr di amido di mais
- sale qb
- 125 gr di panna fresca montata e zuccherata ( ne ho messa la metà)
Ingredienti per la glassa alle nocciole
- 100 gr di latte fresco intero
- 200 gr di gianduiotti  (ho usato un fiocchino di nutella riscaldata al micronde)
Per decorazione un numero di nocciole tostate intere pari al numero delle bignè

Per fare i bignè si procede come al solito:
portare a ebollizione l'acqua e il latte con il sale, lo zucchero e l'olio evo, fuori dal fuoco buttare la farina tutta insieme e girare energicamente, ( in tutti i libri dicono di usare il classico mestolo di legno ma io uso da un'infinità di tempo una bella frustina di acciaio inossidabile e tutto viene benissimo!) rimettere sul fuoco e far cuocere, sempre girando, per circa 3 minuti a fuoco basso. Ora mettere il composto nel robot da cucina con i ganci e lasciar raffreddare fino a 45° (ci si appoggia un attimo il dorso della mano e se si sopporta è la gradazione giusta).  A questo punto bisogna accendere il forno a 195°  e preparare le teglie con la carta forno. Azionare il robot per pochi secondi e poi aggiungere le uova in due o tre tempi, far andare per 30  minuti circa, finchè la pasta risulterà liscia, morbida, vellutata.
Utilizzarla immediatamente formando i bignè con il sac-à-poche, o con un cucchiaio.( Siccome, come ho detto a me ne vengono il doppio le faccio tutte e metto le due teglie con il ventilato a 185°.) Infornare e  far cuocere per 35 m. circa, finchè saranno ben gonfi e dorati.

 



Mentre le pastine cuociono si prepara la crema alle nocciole:
 Nel frullatore si frullano le nocciole , tostate prima di cominciare il tutto,  con lo zucchero, fino ad ottenere una pasta abbastanza fluida

Aggiungere il latte tiepidino ed emulsionare ancora un po'. Versare il composto in una pentola, incorporare la panna e portare ad ebollizione. Filtrare con un colino da tè per eliminare i bruscolini di nocciola.
A parte, in un'altra pentola, sbattere i tuorli d'uovo con l'amido e il sale e aggiungervi la miscela di prima ancora calda. Far cuocere mescolando sempre, perchè tende ad attaccare, fino a 82° cioè finchè comincia ad assodare ( svelti svelti si gira tenendo il pentolino sull'angolo del fornello...) ma NON bollire.
Versare la crema ottenuta un una insalatiera e coprirla con la pellicola a diretto contatto e farla freddare velocemente, poi passarla nel freezer il tempo necessario a montare la panna, mescolarla alla crema e farcire le bignè, per evitare complicazioni di sac- à-poche, io le intacco col coltello e le riempio col cucchiaino.
 Nel caso non si riempissero subito le bignè la crema così elaborata si conserva nel frigo normale per due o tre ore, poi tende ad ammorbidirsi.
Una volta riempite si glassano e si guarniscono con la nocciola intera.

Le altre 25 bignè le ho farcite di

CREMA PASTICCERA AL CIOCCOLATO
Ingredienti
- 150 gr di latte fresco intero
- 68 gr di panna fresca liquida
- 60 gr di tuorli (n. 3)
-68 gr di zucchero
- 23 gr di amido di mais
- 1/2 baccello di vaniglia
- sale qb
- 50 gr di cioccolato fodente al 70 % (ho usato 30 gr di cioccolatini al 90%)
- un cucchiaio di panna montata zuccherata
Portare a ebollizione il latte con la panna liquida e il baccello di vaniglia, a parte montare i tuorli con lo zucchero, poi mettere l'amido e il sale. Incorporare il liquido caldo sempre girando e completare la cottura portando la crema a 85°, come quella di prima. Poi, a fuoco spento, incorporarvi il cioccolato fondente. Una volta che la crema è fredda si mescola con la panna montata. Ho quindi farcito le bignoline.


Per guarnire queste bignè le ho "sporcate" con un po' di miele di acacia e le ho spolverate di chicchini di zucchero!


Rileggendo il post mi sono resa conto che, forse, tutta la faccenda fa un po' a cazzotti con il colesterolo....
Ah, queste bignole sono ottime farcite di creme salate, come il philadelphia montato e mescolato con una puntina di paprica dolce e guarnite di un ciuffetto di rucola, oppure di gorgonzola e noci...è così che ho recuperato quelle fatte con troppe uova e che erano buone ma sembravano schiacciatine...


sabato 2 gennaio 2010

PESCE SPADA IN ENTREE'

Questi sono giorni strani. Giorni di festa, di ritrovi familiari e non. Giorni che scorrono tra una pranzo e una cena, una visita e un pisolino di recupero.
Vanno lenti, ma inesorabili. Passano.
Vorrei fermarli.
Mica per far durare all'infinito bagordi e festicciole, solo perchè , ogni volta, quando il periodo natalizio si allontana , mi affiora una certa malinconia. Concretizzo che un altro anno se ne va.
Il tempo passa, sempre e comunque, ma se ha un peso, una valenza specifica, che mi coinvolge profondamente, che si stampa nella memoria....ecco, io sento che passa e mi ritrovo un po' più vecchietta!
Ma che pensieri stamani! Eppure dopo diluvi infiniti c'è il SOLE!!!
Meglio far da mangiare!
Ho trovato questa ricetta su uno dei libri della Moroni, l'ho provata in estate ma è ottima anche ora, per accomodare la bocca a pietanze più ricche e pesanti...

INSALATA DI ARANCE, LIMONI E PESCE SPADA AFFUMICATO ecc.
Ingredienti
- 300 gr di spada affumicato
- 12 mandorle a scagliette (io non le metto perchè non mi ci piacciono)
- 1 arancia grossa e succosa
- 1 limone grosso e maturo
- 2 cucchiai di basilico e mentuccia tritati
- 2 cucchiai di capperi sottaceto
- 2 cucchiai di aceto bianco (io ce l'ho rosso, di vino vero, ed è ottimo lo stesso)
- 7 cucchiai di olio extravergine di oliva
- peperoncino q.b.
- sale e pepe q.b.
Procedimento (da preparare almeno due ore prima di servire)
Tagliare il pesce spada a striscioline. Pelare gli agrumi al vivo cercando di non disperdere il succo, ricavarne gli spicchi.
In un'insalatiera condire il pesce e gli spicchi di arancia e limone con il succo degli agrumi, l'olio, l'aceto, i capperi strizzati e tagliati grossolanamente, le mandorle se gradite, le erbette tritate e il peperoncino. Mescolare bene ma con attenzione per non rompere troppo gli spicchi di agrume.
Dopo un'ora assaggiare ed aggiustare di sale e pepe.
Servire fresca.
Siccome in questo periodo il mio orto si rifiuta di fornirmi erbette fresche, ho optato per quelle secche, è buona lo stesso.


Non so se qualcuno lo ha notato: gli ingredienti come il pesce spada, il salmone ecc. ci vengono forniti in confezioni megagalattiche, d'oro, d'argento, scintillanti!
Bene, ho pesato, per semplice curiosità, tutte le varie buccine e i cartoncini...
su 300 gr di prodotto fruibile ne ho trovato 270gr da buttare!!!
Poveri posteri!!!