venerdì 11 marzo 2011

CIAO MAO....

...I giardini di Marzo si vestono di nuovi colori

E le giovani donne in quel mese vivono nuovi amori

Camminavi al mio fianco e ad un tratto dicesti "tu muori"
Se mi aiuti son certo che io ne verrò fuori
Ma non una parola chiarì i miei pensieri
Continuai a camminare lasciandoti attore di ieri

Che anno è
Che giorno è
Questo è il tempo di vivere con te

Le mie mani come vedi non tremano più
E ho nell'anima
In fondo all'anima cieli immensi
E immenso amore
E poi ancora ancora amore amor per te
Fiumi azzurri e colline e praterie
Dove scorrono dolcissime le mie malinconie
L'universo trova spazio dentro me

Ma il coraggio di vivere quello ancora non c'è
 
Quando ieri pomeriggio sono tornata dallo studio della veterinaria con un fagotto pesante in braccio...molto pesante..e mi sono accinta scavare una buca in girdino...mi è esplosa questa struggente canzone nel cuore.
E' stata il saluto per il compagno peloso di questi dodici anni appena passati.
Un compagno amoroso, docile,  intelligente e schivo che mi amava senza remore, senza mai rimproverarmi mancanze e distrazioni.
Un compagno che il destino  si è preso quando ancora era forte e pieno di vita.
Chi ha un animaletto sa che cosa voglio dire.
Ciao Mao.
Spero che tu sia in un posto bello, pieno di luce e calore. Dio ha fatto il mondo, non può non aver pensato anche ai nostri amici animali...
Ciao gatto grasso
bello, bellissimo di muso
e grasso addosso
...una lacrima per te...

venerdì 4 marzo 2011

CARNEVALE DOLCE CON CONTORNO DI QUESTIONARIO

Mamma mia che carnevale lungo!!!

Non ho memoria di un periodo così!

Per me, però, non è un carnevale come gli altri in quanto è la prima volta da che sono sposata che non costruisco qualche costume. Ho cominciato la mia avventura come apprendista sarta proprio con le mascherine, prima per me e il mio padron di casa, poi per le figlie i loro “amici” e infine per i miei cuccioli…
Forse sarà perchè non ho nessuno da “vestire” che questo carnevale mi pare lungo e noioso…

In compenso la mascella balla e … mastica!

SCHIACCIATA ALLA FIORENTINA

Come molti dolci antichi e di famiglia non esiste una sola ricetta, ma ne trovi una in ogni casa e ogni cuoco fiorentino che si rispetti ha la sua…
Questa me l’ha passata Lisa, un’amica d’ago…

Ingredienti
500 g di farina
200 g di zucchero
200 g di strutto
2 uova
1 arancia bio scorza e succo
20 g lievito di birra
¼ di latte
Sale un pizzichino
1 cucchiaino di miele, questo l’ho messo di mio.

Procedimento
Sciogliere il lievito con il miele, unire il latte tiepido e 300 g di farina, lavorare e far lievitare per un paio d’ore nel forno spento ma tiepido.
Nel robot da cucina (io l'ho fatto sul marmo, ma la prossima volta!) sbattere le uova, lo zucchero, il succo e la scorza dell’arancia, unire ora il lievitino rilavorato con le mani un po’ unte d’olio, lo strutto e la farina rimasta, far andare il robot fino ad avere un impasto ben amalgamato, viene decisamente morbido.


Foderare la tipica teglia 30x22, (se si usa una teglia tonda non succede proprio nulla), con carta forno, versarvi l’impasto e far rilievitare per un’ altra ora.


Far scaldare il forno fino a 220°, poi abbassare fino a 180° e infornare immediatamente, far cuocere per 30 minuti, poi abbassare a 170° e far andare ancora per 15 minuti.

Quando la schiacciata sarà tiepida sformarla e ricoprirla di zucchero a velo.

Volendo fare cosa goduriosa farcirla di crema o di panna montata!!!



Ed eccomi con il questionario sui libri propostomi dalla mia cara mammadeglialieni

Nel rispondere mi sono resa conto di aver letto un po’ poco quest’anno ^^!

Quanti libri  hai letto nel 2010?
O mamma, mi sembra una decina….

Quanti erano romanzi e quanti no?
Tutti romanzi

Il miglior libro letto?
Triste, ma bello “L’ultima estate che giocammo ai pirati” di Alessandro Soprani

Il libro più brutto?
Forse quello che ho tra le mani ora “Appunti di un venditore di donne” di Faletti, per ora è una delusione, gli altri suoi mi erano piaciuti molto.

Il libro più vecchio?
Vecchio? Mah! Forse “La gabbianella e il gatto” di Sepùlveda, riletto con la cucciola per le vacanze di Natale per la scuola.

Il libro più recente?
L’ultimo di Faletti.

Qual è il libro con il titolo più lungo?
“L’ultima estate che giocammo ai pirati”, mi pare.

Quello con il titolo più corto?
“Acciaio” di Silvia Avallone

Quanti libri hai riletto?
“Sotto il sole di Toscana” di Frances Mayes, la prima parte, dove racconta la ricerca della casa del suo cuore…e “Profumo di casa” diario di Laura Tanini de Miccis, una donna dell’ottocento.

E quale vorresti rileggere?
Ora non ho voglia di rileggere nulla.

I libri più letti dello stesso autore quest'anno?
E’ difficile che mi fissi con un solo autore.

Quanti libri scritti da autori italiani?
Non mi ricordo, ma che memoria!

Quanti di questi libri sono stati presi in biblioteca?
Molti libri che leggo provengono dalla biblioteca.

Dei libri letti quanti erano nel formato e-book?
Nessuno. Prima che ci arrivi io ne passerà d’acqua sotto i ponti!!! Vuoi mettere il profumo della carta? E il rumorino delle pagine sfogliate? E la possibilità di strapazzare un po’ il volume nelle varie borse… e poi duro già fatica a trattare con il pc mi volete dare un altro attrezzo diabolico?????? Oddio, pensando agli alberi…però, comunque non c’è verso di sfuggire allo sciupio e all’inquinamento, anche i vari telefonini, mini pc, lettori elettronici hanno bisogno di energia, materie prime rare e quando sono alla fine non si sa mai dove buttarli !

Rileggendo le mie risposte mi sovviene una vaga tristezza, ma che leggo a fare se poi non ricordo cosa e chi ho letto?