venerdì 23 ottobre 2009

DOMENICA PIACEVOLE E POLLO DA LECCARSI I BAFFI

E' arrivato! Finalmente è arrivato il freddo!
Si, si lo so che sono un po' suonata, ma a me piace tanto così!
Ecco il camino che riprende vita...

...e gli ultimi frutti dell'orto...  insomma..i marroni li ho comprati..e ho cominciato a preparare i marron glaceé.... invece con le cotogne in settimana prossima preparerò la cotognata...
Con questo frescolino mi vengono mille idee mangerecce, domenica sono venuti a trovarmi mio fratello con sua moglie e le loro simpaticissime cagnone ed io ho preparato

POLLO IN UMIDO CON POLPETTE DI SEDANI
Ingredienti:
- un bel pollo di quasi due chili, se uno potesse averlo ruspante sarebbe il massimo, ma anche ai super ci sono polli di tutto rispetto
- una cipolla grossa
- due carote
- due gambi di sedano
- un ciuffetto di prezzemolo
- un chilo e mezzo di passata di pomodori
- sale e pepe
- 4 cucchiai d'olio evo

-un sedano intero di circa un chilo
- 1 uovo e 1 albume
- una manciata di farina
- 300 g circa di pane grattato
- olio di semi per friggere
- sale

La sera prima, o al mattino molto presto, lavare bene il sedano, tagliare i gambi in tre pezzi e farlo lessare per 10 minuti in acqua bollente ben salata. Scolarlo nello scolapasta e lasciarlo freddare bene.

Preparare un battuto fine con tutti gli odori, metterlo in tegame con l' olio e farlo andare a fuoco dolce, nel frattempo pulire il pollo e spezzarlo in 10 pezzi, seguendo le naturali articolazioni e dividendo il petto in 4 parti, metterlo a soffriggere insieme agli odori e , girandolo spesso, farlo colorare da tutte le parti. Ora aggiungere il pomodoro, sale e pepe, un romaiolo di acqua calda, coprire e lasciar cuocere controllando ogni tanto e, al bisogno, aggiungere acqua calda.

Mentre il pollo cuoce, prendere il sedano e tritarlo con il coltello o la mezzaluna. Non si deve usare il robot perchè butta fuori troppa acqua.


  Mettere in una terrina il sedano tritato, le uova, la farina, mescolare bene e aggiungere pangrattato fino ad ottenere un impasto abbastanza sodo da poterlo sagomare con le mani, aggiustare di sale e formare delle polpette grandi come un uovo, passarle nel pangrattato e friggerle in olio di semi ben caldo.


Quando il pollo sarà ben cotto ed il sugo ancora morbido, togliere i pezzi di carne dal tegame e metterli al caldo, ora ripassare le polpette nel sughetto e farle insaporire.
A questo punto ho perso il controllo della situazione e sono riuscita a fotografare solo il banchetto a metà....



Avevo fatto anche  RISOTTO DI FUNGHI

Ingredienti
- 3 funghi porcini, comprati purtroppo ma garantiti mugellani
- un cucchiaio di un battutino di cipolla, carota, sedano e prezzemolo
- olio evo
- 400 g di riso vialone nano
- sale
Ho fatto soffriggere delicatamente il battutino nell'olio e nel frattempo ho pulito accuratamente i funghi e li ho fatti a pezzetti grossi come un chicco di granturco. Ho messo a tostare il riso nel soffritto e l'ho portato a mezza cottura aggiungendo acqua calda salata giusta. Ho aggiunto i funghi e, sempre girando, l'ho portato a cottura. Sono riuscita ad immortalare solo i funghi prima del sacrificio....

E poteva mancare il dolce?
Ecco la crostata di mele, 'rubacchiata' alla maestra di cucina Maria Grazia Calò.

TORTA DI MELE ALSAZIANA
Ingredienti per la frolla
- 300 g di farina 00
- 150 g burro
- 100 g zucchero semolato
- la buccia grattata di un limone non trattato
- 1 uovo
- sale q.b.
Ingredienti per la farcia
- 1 kg di mele renette (non le avevo e ho usato le golden)
- 3 cucchiai di marmellata di albicocche
- 50 g di amaretti
Ingredienti per la salsa royale
- 1 uovo
- 1tuorlo
- 70 g di zucchero semolato
- 2 cucchiai di rum
- 100 g di panna fresca da montare

Per la frolla io metto tutti gli ingredienti nel robot e lo mando a intermittenza finchè si forma una palla di impasto che tolgo subito e metto a riposare per mezz'ora in frigo avvolta in pellicola. Poi stenderla nella teglia da 28 cm di diametro, con la cartaforno sotto, con un bordo di 2 cm circa. Bucherellarla, cospargerla di marmellata e ricoprirla di amaretti sbriciolati. Sbucciare le mele, tagliarle a fette un po' spesse e disporle a corona sopra gli amaretti. Infornare a 180° per 20 minuti circa (nel mio forno ci sono voluti 30 min.) per la cottura in bianco.
Nel frattempo, in una ciotola, montare l'uovo più il tuorlo con lo zucchero, quindi unire il rum e la panna.
Prendere la torta dal forno e versarvi sopra la salsa, infornare di nuovo a 180° per 25 minuti. Servire fredda.


Per digerire il tutto abbiamo fatto una bella passeggiata nei dintorni....



E come finale ecco qua:
la mammadeglialieni ha pensato bene di mettermi in confusione...che posso dire di me? E poi addirittura dieci, dico 10, tra difetti e pregi...io ci provo...
1) è certamente un difetto: sono golosa...ma così golosa che spesso per rallegrarmi e tirarmi un po' su leggo libri di ricette
2) a proposito di ricette, non posso fare a meno di raccoglierle, le scrivo dappertutto..e poi...
3)...siccome sono una catastrofe per ciò che riguarda l'ordine, le perdo.. e non perdo solo le ricette, sono riuscita a perdere anche capi di vestiario, gioielli, scarpe, per non parlare dei piccoli oggetti come forbici, ditali, bottoni....
4)..forse dipenderà dal fatto che dimentico, dimentico dove ripongo la roba e dopo un po' che non la vedo per me non esiste più...sono come il mio babbo che ogni volta che mia mamma faceva il cambio degli armadi, si congratulava con lei perchè aveva dei bei vestiti nuovi...non vi dico la rabbia di mamma che era estremamente parsimoniosa e centellinava ogni acquisto! Meno male che c'è il padrone di casa che ogni tanto fa:-"Ma non avevi un golf blu?"....ed io a cercare....
5) amo i colori, specie quelli autunnali e invernali e mi diletto nella pittura
6) adoro leggere e, specie al mare quando ho più tempo, scelgo i libri secondo lo spessore : se non sono alti almeno cinque centimetri non li prendo in considerazione!
7) leggo velocissima e i libri che mi piacciono li posso leggere anche cinque o sei volte a distanza di un anno o giù di lì, Il signore degli anelli l'ho letto quattro volte e ogni volta ci ho messo due giorni e una notte!
8) il posto più bello dove stare è casa mia, non mi annoio mai e, anzi, mi manca sempre il tempo per fare i milioni di cose che imbastisco...
9) infatti ne metto in opra così tante che poi ne lascio a mezzo un bel po', amo la sfida delle cose nuove e difficili e quando ho capito come si fa.....
10) mi piacciono le case, la struttura, l'orientamento, sarei sempre a buttare giù muri e ridisegnare le stanze, cambiare i pavimenti, cercare soluzioni per renderle più vivibili..forse nella prossima vita farò l'architetto....

mercoledì 14 ottobre 2009

CACCIA APERTA! .....MA...AI TARLI!!! RECUPERIAMO...IL LESSO

Devo premettere che io ho un magnifico rapporto con gli animali.  Per " par condicio" darei un fucile, magari caricato a sale, ad ogni fagiano, lepre, cinghiale, merlo, passerotto e via dicendo onde permettere una guerra ad armi pari o quasi ,ma...sì , c'è un ma... dicevo, ma alcuni insetti proprio non li sopporto!  E l' altro giorno, mentre spolveravo (odio spolverare), ho fatto una terribile scoperta : nella zampona del tavolo di salotto ci sono i tarli!!!
Osservando bene anche sul tavolo di cucina ho visto dei buchetti nuovi!
 I nostri mobili sono praticamente tutti di legno massello e, alcuni sono vecchi... non posso dire  "antichi", ma vecchioni sì ! Se c'entrano i malefici è la fine!

Allora mi sono armata  di veleno antitarlo, di una siringa usa e getta, di guanti di lattice ed ho iniziato l'operazione "caccia al tarlo". Si aspira il veleno e si inietta, buchetto buchetto, più profondamente possibile. E' una faccenda lunga, faticosa, perchè i buchini sono nei punti più impensati , da raggiungere sdraiati in terra o in ginocchio, e pure un tantino pericolosa,  perchè la sostanza che si usa non è proprio un ricostituente e anche  respirarne i vapori è vivamente sconsigliato! Meno male che l'altro ieri era decisamente caldo e ho potuto tenere spalancate tutte le finestre tutto il giorno!
Fatta questa trista operazione si passa alla chiusura. Usando cera d'api, se ne prende un pezzettino e si lavora tra le dita fichè è morbida e rotolandola sul legno diventa un bacarozzino , a questo punto si inserisce nel buchetto e il tutto è sigillato.











Per finire sipassa un panno intriso di cera per mobili e finalmente per casa si sparge un buon profumo di resina e, fino alla prossima volta, siamo sicuri che i voraci animaletti sono debellati.
 In realtà mi sento un pochino sadica, ma se voglio avere ancora tavoli, sedie e armadi questo è l'unico modo!

IL LESSO RIFATTO
 In casa mia è molto gradito il brodino serale, per ottenerlo devo cuocere un bel lesso. Il padrone di casa ci va a nozze, e anche io amo il bollito con tante parti diverse : il muscoletto, la coda, lo spicchio di petto, il ginocchio, la zampa e anche ali di pollo e una bella cipolla, la carota, il sedano e il prezzemolo.
Faccio cuocere il tutto partendo dall' acqua fredda perchè il brodo viene più saporito, al momento ne facciamo una bella scorpacciata, ma il giorno dopo l'avanzo non è granchè. Quindi si passa al lesso rifatto!
 A Firenze è un piatto che piace, o almeno piaceva perchè ora , come direbbe la mia mamma, sono tutti signori!...comunque a noi piace molto, anche ai cuccioli che ci mangiano tante belle fette di pane...

Ingredienti
500 g di lesso, sgrassato e fatto a pezzettini
3 belle cipolle
400 g di pelati oppure passata grossa
un "giro" d'olio
sale e peperoncino

Si tagliano a fettine sottili le cipolle e si fanno soffriggere nell'olio a fuoco colce, si unisce il lesso e si fa insaporire per pochi minuti, si uniscono i pomodori, sale, peperoncino e si fa cuocere il tutto girando ogni tanto; quando il sughetto si è ritirato si serve con fette di pane abbrustolito...gnam!

martedì 6 ottobre 2009

COMPLEANNO!!! CHE TORTA!!!!!

Ieri è sato il compleanno della mia cucciola!!!
Ha varcato la fatidica soglia dei 10 anni!!!!
E' una bella tappa..un numero tondo tondo foriero di grandi cambiamenti...a me sembra già diversa rispetto alla settimana scorsa, più signorinella, più ..non so come dire ... grande?
E poi dicono che se non ci si pensa troppo non si invecchia!!! BALLE!!! Basta guardare i nipoti!!!!!
Come tutti gli anni, confidando nelle classiche ottobrate, c'è la festa in giardino..la mamma mette la tovaglia, io preparo robina buona da mangiare e poi... arriva la battaglia!!! Un branco di ragazzini scatenati che si avventano su tutto masticando, correndo, saltando e,soprattutto, urlando...quest'anno hanno voluto pure la musica e hanno anche ballato!!!!
Erano già quindici giorni che era in atto al cernita per la torta, infatti, benchè lei cominci già prima diversi mesi a chiedermi " ma che mi fai per il mio compleanno?" solo da ultimo prendiamo tutti i libri e i quaderni di cucina e si guarda...anche il fratello vuole dire la sua, il nonno pure e anche la mammina.
Quest'anno abbiamo optato per:

TORTA AL CIOCCOLATO BIANCO E PROFUMO DI LAMPONE
Classica torta a strati, tre, soffici e spalmati di confettura di lamponi.  Le dosi sono per quattro, sei persone perche è una bomba atomica di calorie ed è piccola, con stampi da 18 cm. Ovviamente io ho fatto doppia dose.
Ingredienti
basi : - 60 g cacao amaro in polvere
         - 125 ml acqua
         - 125 g burro a temperatura ambiente
         - 180 g zucchero
         - 3 uova
         - 300g farina autolievitante (è importante perchè l'impasto è pesante)
         - 1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
         - 100 ml latte

glassa : - 80 g zucchero
            - 50 ml acqua
            - un pizzico di cremor tartaro ( io l'ho trovato il farmacia ma esiste anche in bustine)
            - 1 uovo
            - 100 g burro morbido
            - 250 g cioccolato bianco in tavolette
            - 4 cucchiai di acqua
sciroppo : - 150 g marmellata di lamponi
                - 5 cucchiai di liquore di lamponi ( si chiama Frambose e qui, nel paesello, non l'hanno neanche
                                                                    sentito nominare... l'ho sostituito con sciroppo acqua+zucchero
                                                                    + qualche goccia di alcool buon gusto)

Procedimento : si comincia con setacciare in una ciotolina il cacao amaro, si amalagama con l'acqua bollente versata a filo e mescolando bene in modo da togliere tutti i grumi, lasciare freddare.
Sbattere il burro nel frullatore finchè diventa cremoso, aggiungere la zucchero, poi un uovo dopo l'altro continuando a sbattere, amalgamare gradualmente la pasta di cacao ed ora, riducendo al minimo la velocità, aggiungere la farina setacciata con il bicarbonato, alternandola al latte.


Dividere l'impasto in tre tortiere preparate con la carta forno e infornarle a 180° per circa 20 minuti.


Nel frattempo si prepara la glassa versando in un pentolino lo zucchero, l'acqua e il cremor tartaro; farli andare a fuoco dolce finchè lo zucchero sarà ben sciolto, quindi alzare la fiamma e far bollire vivacemente per circa 5 minuti ( per chi ha il termometro si devono raggiungere i 115°). Questo sciroppo bollente va aggiunto all'uovo sbattuto sempre mescolando vigorosamente e continuando finchè il composto sarà a temperatura ambiente, io l'ho fatto nell'impastatrice del robot così ha girato quanto ha voluto e io ho fatto altro...
Quando il composto è a temperatura, e gira, si mette la cioccolata bianca a sciogliere a bagnomaria con la sua acqua , nel frattempo si aggiunge il burro tagliato a cubetti nel composto e sempre sbattendo si amalgama bene, infine appena è fusa si unisce anche la cioccolata; conviene lasciarlo continuare a girare a bassa velocità , così si fredda,  mentre si va avanti.
A questo punto le basi sono pronte, se sono cresciute troppo togliere la parte superiore stondata per pareggiarle e  2 spalmarle con la marmellata stemperata con il liquore (o lo sciroppo).
Su di una griglia da torte si compone il dolce : una base ben spalmata, poi la glassa bianca, un bello strato, se è a temperatura ambiente si lavora bene, di nuovo una base con la marmellata, la glassa bianca e, infine, l'ultima base, per mantenere l'equilibrio della "torre" io l'infilzata con tre stecconi e l'ho passata dieci minuti in frigo, ho tolto gli stecconi e ho ricoperto il tutto di glassa bianca. Con i cappelli delle basi sbriciolate ho guarnito i fianchi della torta e con un po' di cioccolato fondente sciolto con poche gocce d'acqua ho scritto "Auguri"......


E' una torta ottima, anche da scomporre cioè la base è adattissima per una Sacher casalinga, come mi ha consigliato una mamma ospite, e la glassa arricchirebbe anche i biscotti Saiwa!!!
 La ricetta proviene da un magnifico librone " cioccolato, nuove armonie" della Giunti

Ma non è finita qui!

I GOLOSOTTI

Questi sono di De Riso, ottimi e adatti anche per i celiaci!
Ingredienti :
- 90g di albume d'uovo (sono 3)
- 200 g zucchero
- 60 g pinoli
- 60 g di pistacchi  (io non li avevo e ho messo le nocciole un po' spezzettate)
- 60 g di mandorle pelate e tagliate a filetti
- 15 g di cacao amaro in polvere
- gocce di succo di limone
Mettere la frutta secca sulla teglia del forno rivestita di cartaforno e farla tostare a 140° per circa 7 minuti, muovendola ogni tanto, lasciarla raffreddare a temperatura ambiente. Montare a neve fermissima, ci vogliono anche 15, 20 minuti di fruste, gli albumi con lo zucchero e le gocce di limone, quindi incorporare delicatamente con la spatola, i soliti movimenti dal basso verso l'alto, il cacao in polvere facendolo cadere dal setaccio e la frutta secca, mescolare con cura. Con un sac-à-poche o con un cucchiaio distribuire sulle teglie rivestite di cartaforno (io ho usato dei pirottini) e far cuocere a 160° per almeno 45 minuti. Si conservano (ma a voi questa roba avanza?) in scatole chiuse.


Poi non poteva mancare la classica crostata di more! Se no che l'ho fatta a fare tutta quella marmellata?

CROSTATA DI MARMELLATE DI MORE

Ingredienti
-300 g farina 00
-180 g burro
- 80 g zucchero a velo
- 3 tuorli
- sale qb
- 300 g marmellata di more
 Io metto la farina, il burro a temperatura ambiente spezzettato, lo zucchero, il sale e le uova tutto insieme nel robot frullatore , lo avvio con la funzione auto.pulse e dopo pochi secondi la pasta è pronta, una lavoratina e, via in frigo, a riposare. Dopo mezz'ora la stendo nella tortiera rivestita di cartaforno, metto la marmellata, faccio i "bachini" per grigliarla e la cuocio a 190° per mezz'ora.



Siccome non c'era stato il tempo la parte dei salati l'aveva comprata mia figlia, la mamma, e così ieri sera NESSUNO ha cenato! OVVIAMENTE!!!!!